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Paola Ombretta Cuneo

ANONYMI GRAECI
ORATIO FUNEBRIS
IN CONSTANTINUM II

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ISBN 978-88-7916-616-4

pp. 232 — € 34,50

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Nella Biblioteca Apostolica Vaticana è conservato un manoscritto (Pal.gr. 117) che contiene un’orazione funebre scritta in greco da un oratore anonimo. L’orazione non è un’opera inedita, ma ebbe diverse edizioni, purtroppo non del tutto fedeli al testo: solo il primo editore, il Morel, fra l’altro ebbe visione diretta del manoscritto. Destinatario dell’orazione era indicato dai vari editori come Costantino II: gli errori di trascrizione del testo hanno, però, indotto ad una interpretazione diversa, e studiosi tedeschi hanno pensato che il destinatario fosse Teodoro Paleologo, morto nel 1448. Certamente il copista è del XV secolo, ma dal suo stile si può evincere che il testo è stato copiato qualche anno prima della morte di Teodoro Paleologo. Anche l’esame del linguaggio ci porta ad escludere che l’orazione possa riferirsi al Paleologo. D’altra parte, i riferimenti storici e giuridici fanno pensare ad un testo composto nel IV secolo: ad esempio i riti matrimoniali e funebri, il culto del sole, la correggenza imperiale. Il destinatario era allora Costantino II.

Paola Ombretta Cuneo, nata a Pavia il 27 marzo 1963, è ricercatrice di Diritto Romano all’Università di Milano-Bicocca e affidataria del corso di Elementi di Diritto Romano pubblico e privato. È socia dell’Accademia Romanistica Costantiniana e dell’Associazione di Studi tardoantichi. Ha pubblicato una monografia dal titolo «La legislazione di Costantino II, Costanzo II e Costante (337-361)», Milano, Giuffré, 1997, p.CXVIII, 518 e numerosi articoli sul diritto nel tardo impero romano.

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Il testo è di 232 pagine ed è contenuto in un unico file PDF
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Premessa

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I.
L’ORAZIONE FUNEBRE

1. Cod. Pal. gr. 117 - 2. Le diverse edizioni - 3. La Monodia e l’anonimo greco - 4. L’uso della fonte da parte degli storici - 5. Il problema della datazione ed i punti deboli del testo - 6. Teodoro Paleologo e i suoi fratelli - 7. Il Cardinale Angelo Mai

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II.
I COSTANTINIDI E IL LORO MONDO

8. Crispo e Fausta - 9. Costantino II, i suoi fratelli, la sua vita, il suo potere - 10. La fine di Costantino II - 11. Intrighi imperiali - 12. Costantino II e la Chiesa - 13. La correggenza imperiale - 14. L’attività normativa negli anni di governo dei tre imperatori

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III.
TEMI DELL’ORAZIONE

15. L’imperatore e il sole - 16. Amore e morte: riti nuziali e riti funebri - 17. Costantinopoli: la sepoltura dell’Imperatore - 18. La peste


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IV.
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

19. La scrittura e il linguaggio - 20. Epilogo

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APPENDICI

I. «In Constantinum Magni filium, a fratre Constante submissis percussoribus interfectum, oratio funebris» Cod. Pal. gr. 117 trascritto - II. L’edizione di Frédéric Morel (1. Lettera dedicatoria - 2. Il testo latino - 3. Il testo greco) - III. La «Monodia» di Scolario - IV. I frontespizi delle edizioni (1. Morel - 2. Hearne - 3. Havercamp - 4. Frotscher) - V. Sylburg Catalogo, Libri Manuscripti Graeci in Bibliotheca Palatina («Monumenta pietatis») - VI. Stevenson Catalogo, Codices Manuscripti Palatini Graeci Bibliothecae Vaticanae - VII. Il manoscritto originale (Cod. Pal. gr. 117)

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