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ISBN
88-7916-318-3
On line da Giugno 2006 Disponibile anche in versione
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Sul
finire degli anni '70 del secolo scorso veniva rinvenuta nel territorio dell'antica
Larinum, municipium della secunda regio augustea, una tavoletta bronzea con inciso
parte del testo di una deliberazione senatoria dell'età di Tiberio, datata 19
d.C., recante le misure contro la partecipazione a spettacoli pubblici nel teatro
o nell'arena da parte di membri - uomini e donne - appartenenti agli ordini superiori,
senatorio ed equestre. Intorno a tale reperto si è sviluppato negli anni un vivace
dibattito accademico, dal momento che, in quanto mutilo, esso ha restituito solo
una parte del testo della statuizione del Senato di Roma. Numerose e spesso in
contrasto tra loro sono state le ipotesi ricostruttive delle lacune del testo,
e ciò ha offerto lo spunto per un approfondimento degli aspetti giuridici della
Tabula Larinas. In particolare, oltre a fornire un nuovo completamento del testo,
questo studio sviluppa un originale approfondimento dei legami tra il Senatoconsulto
di Larino e le legali previsioni in tema di matrimonio-adulterio in vigore nel
periodo augusteo, oltre che degli schemi giuridici di reclutamento di gladiatori
ed attori, ipotizzando l'alternatività dell'auctoramentum e della locatio-conductio,
con un'attenzione particolare al tema della condizione giuridica dei gladiatori
ed a quello della gladiatura femminile. Sono state inoltre ricostruite puntualmente
la cronologia ed il contenuto dei precedenti testi normativi riguardanti i divieti
di esibizioni pubbliche di senatori e cavalieri, senza tralasciare una dettagliata
analisi delle definizioni delle parentele e dei concetti di dignitas senatoria
ed auctoritas presenti nel testo. Carla Ricci
(Campobasso, 1969), dottore di ricerca in Storia delle Strutture Amministrative,
è autrice di diversi saggi in tema di diritto comparato ed internazionale e collabora
con la cattedra di Istituzioni di diritto romano dell'Università di Napoli "Federico
II".
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