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USO, RIUSO E ABUSO
DEI TESTI CLASSICI
A cura di
Massimo Gioseffi
On line da Giugno 2010
ISBN 978-88-7916-428-3 - 14,5 x 21 cm - 2010 - pp. 418 € 47,00
Collana "Colloquium"
( Sconto
15% )
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Nella storia della cultura occidentale due fattori
sembrano avere assunto un peso decisivo. Il primo
è l’adozione della lettura diretta degli auctores all’interno
della scuola; il secondo è la mancata sostituzione
del canone degli autori fra il tardoantico e
l’età contemporanea. Non che gli elenchi di libri da
conoscere non siano mutati, con aggiunte, modifiche, perdite di testi non più avvertiti come necessari
o attuali. Ma, in sostanza, le basi della cultura e
della scuola sono rimaste le stesse e gli antichi hanno
continuato ad essere letti, generazione dopo generazione,
riadattati ai bisogni e a un sapere nuovi.
Questo volume raccoglie quattordici contributi sul
tema dell’uso, del riuso e, qualche volta, dell’abuso
dei classici. I testi vi vengono indagati nelle loro
diverse funzioni di norma da rispettare o da rigettare,
di modello da imitare o dal quale scostarsi, di
esempio sul quale atteggiarsi o da usare in chiave
ermeneutica per capire la vita che ci circonda. Sono
presi in considerazione tre momenti fondamentali
nello sviluppo della scuola e del sapere di scuola: il
tardoantico, con qualche escursione verso l’ultimo
Medioevo; il Cinquecento; e il Novecento, nel quale
più forti si sono fatte le contestazioni alla cultura
classica, ma non meno forti sono pur sempre risultate
le sue manifestazioni.

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