CON PERMESSO
ISBN 978-88-7916-509-9 - 15,5 x 22 cm - 2012 pp. 182 – € 30,00
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Il concetto di forma è intrinseco alla natura della logica, intesa come studio del ragionamento corretto. Ma forma, nei suoi vari aspetti, si trova anche in arte, in psicologia, in giurisprudenza. Infatti, forma è sintassi (rispetto a semantica), è significante (rispetto a significato). Perciò forma rimanda in logica ad una opportuna scelta dell’espressione da utilizzare, e nel quotidiano rimanda al tema nome. Forma è struttura, assiomatica, formalismo – in logica, e strutturalismo – in antropologia, psicologia e letteratura. Forma è legge in logica, ma è anche legge, norma e rito nel quotidiano. E forma trova le sue connotazioni negative nei due poli estremi del conformismo e della difformità-deformità. Seguire i percorsi della forma porta, dunque, ad incontrare concettualizzazioni toccanti e profonde di tutto l’arco dell’umano: dal ragionamento alle emozioni, dalla matematica all’arte, e permette di focalizzare l’attenzione sull’esistenza di vari goniometri (o, più poeticamente, ventagli) sui quali la logica, con un suo aspetto, ha una sua collocazione accanto ad aspetti di altre discipline che ci sono più noti e che ci appaiono più amichevoli. L’intento è di mostrare quanto la logica non sia distante dal mondo quotidiano e che, dunque, non debba essere considerata come qualcosa di astruso; il desiderio è che ciascuno percepisca la logica più vicina a sé, più familiare, perché essa non sta in un’isola separata, ma intesse il cuore dell’uomo, che si esprime con modalità diverse. Miriam Franchella è professore associato di Logica e filosofia della scienza presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Per LED ha pubblicato Come l’amor platonico. Kantismo e platonismo nella filosofia della matematica del XX secolo (2001), A Rigor di Logica (2010) e ha curato, con C. Mangione, l’antologia Letture di logica (1993).
Il
testo è di 182 pagine ed è contenuto in un unico file PDF |
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