Direzione: Paolo D'Alessandro


Cosa significa pensare? Qual è il senso della riflessione critica e della speculazione in un mondo che appare sempre più ossessionato da pratiche diverse, tese sempre conseguire risultati certi e "scientifici"? E ancora: come si pensa?
Da sempre la filosofia ha inteso interpretare il mondo, senza però riuscire a offrirne una rappresentazione obiettiva, ma piuttosto assumendo la responsabilità di un ben determinato punto di vista, in una lettura degli eventi, che vede nell'ermeneutica il suo indiscutibile punto di forza. Per questo suo compito essa è sempre "pratica teorica" di un autentico intervento politico, nell'attenta considerazione di quell'essere-al-mondo che sembra essere caratteristico e specifico dell'uomo contemporaneo.
Il convincimento, poi, che "siamo un dialogo" (Heidegger) come pure che "non siamo noi a parlare la lingua, ma è la lingua che parla in noi" (Gadamer), porta oggi a proporre i risultati della ricerca in atto con differenti modalità di divulgazione, mediante quei media tecnologici, che favoriscono un processo di globalizzazione e di ibridazione sociale senza precedenti. Il pensiero, insomma, prima ancora che "proprietario", è ritenuto bene comune e, proprio perché tale, da rendere disponibile e fruibile in Rete, anche in progress, nel suo stadio germinale e creativo di "pensiero pensante".

La collana Laboratorio Teoretico è un progetto che si propone così di raccogliere e di promuovere testi inediti, saggi critici, collettanee e studi, utile e fertile punto di riferimento sia per il mondo della ricerca sia per un più vasto pubblico, in uno spazio di divulgazione, che garantisca l'accesso aperto di tutte le risorse in gioco, in vista dell'elaborazione di testi filosofici e della capillare condivisione con tutti coloro che sono interessati alle tematiche affrontate, come anche agli strumenti che appaiono idonei ad affrontarle.
Il testo scritto, pertanto, pur continuando a mantenere la sua indiscussa centralità, è qui proposto come prodotto finito, nel duplice senso del termine: per un verso è fruibile come discorso definito, per altro verso, appunto perché si è consapevoli del suo intrinseco limite, rimane aperto a ogni ulteriore indagine.
Tale progetto si inscrive così in quella trasmissione di conoscenze e di indicazioni metodologiche che la filosofia teoretica si ripromette di assicurare, ogni qualvolta non si limiti a riprodurre un sapere argomentato e concluso, ma intenda promuovere quella partecipazione al dialogo e al confronto, che lo spazio del pensare dovrebbe sempre garantire.

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