Quaderni di Erga-Logoi ISSN 2283-7124
INDICES E DELATORES NELL
ANTICA ROMAOccultiore indicio proditus; in occultas delatus insidias
ISBN 978-88-7916-701-7 - pp. 126
Il lavoro si propone di studiare l’origine della figura dell’index e del delator, risalendo fino alle prime testimonianze di vicende processuali nelle quali costoro si trovarono implicati. Esso abbraccia pertanto un arco di tempo molto ampio che va dall’età monarchica al tardo impero ed evidenzia come durante il Principato augusteo queste due funzioni raggiunsero il loro definitivo «punto d’arrivo», completando il loro sviluppo. La tendenza a ritenere i due lemmi sinonimi risulta evidente da un passo di Ulpiano, inserito nel titolo De verborum significatione del Digesto, in cui indicare coincide con deferre, dal cui participio perfetto delatum si forma il sostantivo delator (D. 50, 16, 197). Nel volume è analizzato il procedimento mediante il quale l’indicium era ricevuto e a chi dovesse essere riferito. Si dà conto degli organi preposti al controllo della spontaneità, validità e veridicità dell’indicium, nonché di quelli incaricati di disporre il praemium spettante all’index o al delator. Si esaminano infine le persone legittimate a fornire gli indicia e quelle prive di tale legittimazione, indagando in quali crimina si potessero utilizzare le delazioni.
Maria Federica Petraccia è docente di Storia romana presso la Scuola di Scienze umanistiche dell’Università degli Studi di Genova, dove insegna storia romana e La comunicazione a Roma. I suoi studi vertono principalmente sulle magistrature municipali dell’Italia antica, sull’esercito romano, sulla cultura antiquaria dell’Ottocento, sul culto imperiale nelle province orientali dell’impero, sulle divinità collegate al termalismo terapeutico nell’Italia romana e sullo spionaggio a Roma. Ha al suo attivo quattro monografie e numerosi articoli e curatele.
I. Nascita dei nomi index e delator
III. Indices e delatores nella storia di Roma
V. Il senatus consultum Turpillianum (61 d.C.)